Ecco, questa è in assoluto la frase che mi rappresenta meglio. Sono inarrestabile non perché non abbia dubbi o non viva dei fallimenti. Li ho eccome, a volte credo pure troppi! Sono inarrestabile perché nonostante tutto, continuo sulla mia strada. Ed è vero che è tortuosa, in continua salita, ma è la mia. Nessuno l'ha tracciata per me, nessuno mi ha costretto a percorrerla, nessuno l'aveva in mente per me. E soprattutto, e questa è la cosa di cui vado più fiera, non l'ho scelta per ripiego. Non è capitata, non è stata la mia seconda scelta, è stata sempre la prima e sempre lo sarà. È la mia scelta, il mio grande amore. Mi rendo conto che parlare così di un banale corso di studi in Giurisprudenza possa sembrare al limite della follia, ma sono consapevole del fatto che tanti, troppi non amano quello che fanno, quello che studiano o il lavoro che svolgono ed invece io sono dell'idea che bisogna amare ciò che si fa, bisogna metterci il cuore.
È vero: in più di un'occasione ho avuto dei ripensamenti, dei momenti da "ma chi me lo ha fatto fare?", frutto più che altro del fatto che avrei voluto studiare fuori, ma se potessi scegliere nuovamente, sceglierei sempre lei, senza indugio.
Non nego che sia tosta, forse è il corso più tosto, ma è viva, presente, reale, tangibile e forse è per questo che mi piace da matti. E poi, vuole attenzione, dedizione, impegno, sacrificio, privazioni, tempo, forze, energie. Vuole tutto, però ne vale la pena. Se fossi un filino più egocentrica, direi che è come me, ma preferisco astenermi. Ahahahahah
Gli esami si avvicinano, il tempo è tiranno e qui c'è ancora tanto da lavorare. Chiedo scusa per lo sfogo amoroso - roba da manicomio criminale -, ma dovevo ricordare a me stessa i motivi per cui studio Giuri. :D e non mi dispiaceva neppure l'idea di parlarvi della mia prima grande passione, se proprio vogliamo dirla tutta.
Con questa vi lascio e torno ai miei millemila libri.
Connie :)